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Waterfootprint - Quantificare l'impronta idrica

02-12-2023 12:32 PM

Alberto Carmignani

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Waterfootprint - Quantificare l'impronta idrica

L’ISO 14046 è una norma internazionale che specifica i principi, i requisiti e le linee guida per la valutazione dell’impronta idrica di prodotti/processi

L’Impronta Idrica Secondo la Norma ISO 14046:2014

L’ISO 14046 è una norma internazionale che specifica i principi, i requisiti e le linee guida per la valutazione dell’impronta idrica dei prodotti, dei processi e delle organizzazioni basata sull’analisi del ciclo di vita (LCA)1. Questa norma fornisce principi, requisiti e linee guida per condurre e riportare una valutazione dell’impronta idrica come valutazione autonoma, o come parte di una valutazione ambientale più completa1.

 

Definizione e Caratteristiche dell’Impronta Idrica

L’impronta idrica, secondo la norma ISO 14046, è definita come una “misurazione dei potenziali impatti ambientali che un prodotto, un processo o un’organizzazione possono avere sulle risorse idriche, in un’ottica di ciclo di vita” (ISO, 2014)2. Questa definizione presenta dei forti caratteri innovativi, in grado di guidare le imprese verso la sostenibilità della gestione delle risorse idriche. Gli studi sull’impronta idrica seguono fedelmente i passi previsti dalla più storica e conosciuta metodologia del Life Cycle Assessment – LCA (ISO, 2006), ovvero la metodologia per l’analisi del ciclo di vita di un prodotto o di un processo per quantificarne i potenziali impatti ambientali. Il legame tra questi metodi di analisi è molto forte, tanto che uno studio della Water Footprint può presentarsi a sé stante o integrato all’interno di un più completo LCA.

 

Fasi di Studio ed Analisi dell’Impronta Idrica

 

Lo studio sull’impronta idrica viene strutturato in quattro fasi:

 

  1. Definizione dello scopo e del campo di applicazione: Questa fase risulta molto importante al fine di guidare i successivi passaggi e rispondere alle esigenze dell’azienda che ha commissionato lo studio.
  2. Analisi di inventario: Consiste nella raccolta di tutti i dati necessari a valutare come i processi e/o il prodotto in esame interagiscono con l’ambiente ed in particolare con le risorse idriche. In particolare, è utile raccogliere dati volumetrici di prelievi e scarichi, ma anche parametri qualitativi relativi ai rilasci in acqua ed in atmosfera.
  3. Valutazione dell’impatto: I dati raccolti vengono poi utilizzati per la quantificazione dei potenziali impatti ambientali.
  4. Interpretazione: Questa fase prevede l’interpretazione dei risultati ottenuti nelle fasi precedenti, al fine di formulare conclusioni e raccomandazioni.

 

Come si può ridurre l'impronta idrica di un prodotto/processo?

 

Ridurre l’impronta idrica di un prodotto o processo è un compito importante per le aziende che cercano di minimizzare il loro impatto ambientale. Ecco alcuni modi in cui le aziende possono ridurre la loro impronta idrica:

 

  1. Operazioni Dirette: Le aziende possono implementare processi di produzione più efficienti dal punto di vista idrico1. Questo può includere l’uso di tecnologie che richiedono meno acqua o l’ottimizzazione dei processi esistenti per ridurre il consumo di acqua.
  2. Catena di Fornitura: Le aziende possono lavorare con i fornitori per ridurre l’uso dell’acqua lungo la catena di fornitura1. Questo può includere la scelta di fornitori che utilizzano pratiche sostenibili o la richiesta di cambiamenti nelle pratiche dei fornitori esistenti.
  3. Salute del Bacino Idrico: Le aziende possono contribuire alla salute generale del bacino idrico investendo in progetti di conservazione dell’acqua o partecipando a iniziative di gestione delle acque1.
  4. Riciclo e Riutilizzo: Le aziende possono ridurre il loro consumo di acqua riciclando e riutilizzando l’acqua laddove possibile2.
  5. Energia Rinnovabile: Investire in fonti di energia rinnovabile può anche aiutare a ridurre l’impronta idrica, poiché molte forme di produzione energetica richiedono grandi quantità di acqua2.
  6. Sensibilizzazione: Le aziende possono condurre campagne di sensibilizzazione per garantire che tutti i dipendenti dell’azienda partecipino alla riduzione dell’impronta idrica.
  7. Sistema di Qualità Ambientale: Sviluppare un sistema di qualità ambientale può aiutare a monitorare e ridurre l’impronta idrica.
  8. Principi di Economia Circolare: Promuovere il riciclo, il riutilizzo e i principi dell’economia circolare può aiutare a ridurre l’impronta idrica.
  9. Digitalizzazione dei Processi: La digitalizzazione dei processi per evitare l’uso della carta può contribuire a ridurre l’impronta idrica.

 

 

Alcuni esempi di iniziative di riduzione…

  1. STMicroelectronics: Questa azienda si è impegnata a risolvere le sfide della scarsità d’acqua e del trattamento delle acque reflue in tutte le sue operazioni1. Ha riciclato e riutilizzato il 42% dell’acqua e ha ridotto il consumo d’acqua del 12% dal 20161. Inoltre, ha collaborato con una società di consulenza per aggiornare la sua politica e strategia sull’acqua1.
  2. Nike: Attraverso l’innovazione e l’investimento, Nike sta riducendo la sua impronta idrica e collaborando a progetti di rigenerazione dell’acqua in tutto il mondo2.
  3. Tata Group: In collaborazione con la Water Footprint Network e la International Finance Corporation, Tata Group ha recentemente pubblicato un rapporto che dettaglia i risultati di un progetto congiunto per sviluppare il suo quadro di sostenibilità dell’acqua aziendale, promuovere l’uso sostenibile dell’acqua nelle sue 12 fabbriche in tutta l’India e contribuire alla conoscenza globale sulla gestione sostenibile dell’acqua aziendale3.