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Corso LCC n°3 - Modalità di calcolo

29-10-2023 05:52 PM

Alberto Carmignani

LEZIONI & APPROFONDIMENTI, Corso LCC, Metodo, costi, lcc,

Corso LCC n°3 - Modalità di calcolo

Come è possibile valutare gli aspetti economici connessi ad un bene o un servizio?

Per operare una scelta economicamente corretta in termini reali è necessario considerare un insieme di parametri che, oltre ai costi di acquisto dei materiali e a quelli delle fasi tecnologiche relative, siano riferiti anche ai costi di esercizio, ovvero:

 

  • Costi delle manutenzioni e dei controlli effettuati durante il ciclo di vita del sistema;
  • Costi delle perdite di funzionalità del sistema causate dai “fuori servizio” inerenti i guasti, riparazioni, controlli e manutenzioni;
  • Costi di sostituzioni dei componenti che compongono il sistema;
  • Altri costi diretti di esercizio (costo del combustibile nella fase d'uso di un'auto);
  • Valore residuo del sistema che ha esaurito il suo ciclo economico di vita.

 

E' possibile valutare all'atto della progettazione una funzione, indicata proprio con l'acronimo LCC (Life Cycle Costing), che, attualizzando in fase di progettazione i suddetti parametri, consente di operare la scelta dei sotto sistemi più convenienti per realizzare il sistema completo. Qualora ci si riferisca alla possibile adozione di materiali alternativi per la realizzazione di un prodotto, la scelta economicamente corretta avverrà quando LCC risulterà minima in funzione delle varie opzioni possibili. In generale si può scrivere che:

 

LCC = CI + pv(CE)

Dove:

 

CI = l'insieme dei costi iniziali determinabili in unità monetarie al loro valore reale all'atto della loro determinazione;

pv(CE) = l'insieme dei costi di esercizio attualizzati all'atto della scelta dei materiali, sempre espressi in unità monetarie

 

Tale approccio si fonda sull'adozione del principio contabile del “cash flow” scontato, che riporta a valori attuali i costi sostenuti durante il periodo del ciclo di vita del prodotto o del servizio, in modo da effettuare confronti realistici fra diverse opzioni disponibili. L'attualizzazione dei costi di esercizio si rende evidentemente necessaria in quanto si tratta di rendere omogenei tra loro costi che risultano dilazionati nel tempo, quello del ciclo di vita. Definiti i termini di calcolo del LCC per un determinato sistema, è chiaro che la scelta di una configurazione di prodotto, di un materiale, di una combinazione di materiali può avvenire effettuando il calcolo di LCC, orientando quindi la scelta verso la soluzione in grado di minimizzare il risultato. In generale si può dire che uno dei metodi a disposizione per valutare le implicazioni economiche di un progetto di investimento lungo tutto il suo presumibile ciclo di vita è dato dal VAN ottenuto previo sommatoria per n, del rapporto tra CF e il parametro (1+i); dove:

 

VAN = Valore attuale netto del progetto (o risultato economico attualizzato)

n = Vita economica prevedibile, in anni, del bene o servizio analizzato

(CF)n = Flussi di cassa incrementali da realizzarsi lungo n anni

i = Tasso di interesse percentuale sul costo del capitale al quale i flussi di cassa sono scontati

 

In termini più semplici il concetto può essere sintetizzato in:

 

VAN = (Benefici del ciclo di vita) - (Costi del ciclo di vita)

 

Si definisce così un modello approssimativo per la valutazione dei costi di un ciclo di vita di beni in produzione. I costi dei prodotti o servizi vengono valutati con tutte le loro implicazioni presenti e future: ad esempio, rientrano nel computo di una valutazione LCC per un sistema industriale, le spese iniziali di acquisto dei materiali, le spese di manutenzione, le spese per perdite di produzione, le sostituzioni, la manodopera, il costo dell'energia, etc.. Per quanto riguarda i materiali, una scelta effettuata nel presente comporta l'assunzione di impegni per il futuro: la scelta vincola il progettista a preventivare il totale dei costi del ciclo di vita, inteso come periodo durante il quale il materiale assolve tutte le sue funzioni, in condizioni di sicurezza, prima di diventare obsoleto e quindi non più gestibile in termini economici. Come è possibile stimare il valore attuale di tutti i costi relativi a ciascun fattore preso in esame? Di seguito una possibile soluzione che non tiene conto però del valore residuo del sistema che ha esaurito il suo ciclo di vita.

 

FORMULA (1)

 

Dove:

 

N = Durata della vita utile del sistema

i = Tasso di interesse

n = Anno nel quale si verifica l'evento considerato (manutenzione, perdite, sostituzione, etc..)

AC = Costi iniziali di acquisto

IC = Costi di fabbricazione e installazione del sistema

OC = Costi di esercizio e manutenzione

LP = Costi per perdite di produzione

RC = Costi per sostituzione materiali

 

Se si ritiene fondato il fatto che le aziende tendono a sentirsi sempre più responsabili delle esternalità che esse stesse generano, vale la pena domandarsi se è possibile aggiungere tale parametro all'equazione sopra descritta. La risposta ovviamente è si; si tratta di aggiungere i cosiddetti “Environmental costs” ovvero i costi ambientali desunti da studi LCA. La formula diventa:

 

FORMULA (2)

 

Una delle metodologie per la valutazione monetaria degli impatti ambientali (EC) è il sistema svedese EPS. Nella prossima lezione applicheremo i principi del LCC per analizzare una componente automobilistica.

 

 

Prossima lezione: Esempio applicativo di LCC