Le metodologie di valutazione dei risultati possono essere suddivise in diversi tipi di approcci; vediamone alcune:
1. Approccio mandatario (Proxy approach): Per descrivere l'impatto ambientale viene utilizzata una misura quantitativa o un numero limitato di parametri, come la movimentazione di materiali o il consumo di energia associato al sistema di produzione. Si tratta di una scelta arbitraria che fornisce una visione parziale del profilo ambientale di un sistema. La scelta dei parametri significativi deve essere effettuata in accordo con gli obiettivi dell'analisi, rivelandosi utile nel caso in cui lo studio del ciclo di vita sia stato condotto con la finalità di valutare esclusivamente uno specifico impatto. In caso contrario, la categoria scelta sarà difficilmente rappresentativa.
2. Monetizzazione (Monetarisation): L'approccio si rapporta al concetto di economia dell'ambiente con un duplice aspetto: il valore dell'ambiente può essere stimato prendendo in considerazione le spese necessarie a controllare i danni ambientali, oppure considerando la volontà di pagamento manifestata al fine di evitare gli impatti identificati nella LCA. Nel primo caso si parla di Environmental Control Costs mentre il secondo è definito Environmental Damage Costs.
3. Distanza dall'obiettivo (Distance to target): Questo approccio incorpora esplicitamente le preferenze sociali nella formulazione dei coefficienti di pesatura, utilizzando gli standard o gli obiettivi legislativi nazionali ed internazionali riguardanti la qualità ambientale. Esempio, se la concentrazione di un inquinante nell'ambiente è di 1,1 mg/mc e lo standard prevede 1 mg/mc, il peso da attribuire all'impatto è del 10%, in quanto la concentrazione supera del 10% l'obiettivo previsto. Il principale problema legato a questo approccio è che molti standard sono formulati non solo su considerazioni di tipo scientifico ma regolati anche da limitazioni tecniche, fattibilità dei controlli e da fattori politici. I risultati possono pertanto essere diversi per ogni nazione.
4. Valutazione di esperti (Panel approach): I coefficienti di pesatura sono calolati da un gruppo di esperti in grado di valutare l'importanza delle varie categorie di impatto. Tali valutazioni possono essere condotte secondo diversi metodi, attinenti alle scienze sociali, così come il gruppo di persone può essere scelto secondo diversi criteri (gruppo di esperti, gruppo di consumatori, gruppo governativo, etc..), in modo da riflettere le opinioni scientifiche e sociali rilevanti.
5. Approccio tecnologico (Technology approach): Questa metodologia si base sulla tecnologia conosciuta ed usata per l'abbattimento delle specifiche emissioni in ambiente.
Di seguito si riporta un elenco (non esaustivo) di alcune metodologie di normalizzazione e pesatura utilizzate nella fase di LCIA per ogni approccio sopra descritto:
- Energy requirement (1994), USA :Il principio di equivalenza si basa sul fabbisogno energetico. Approccio n°1
- Abatement energy (1994), Olanda : Il principio di equivalenza si basa sulla richiesta totale di energia necessaria all'abbattimento dei carichi ambientali. Approccio n°5.
- Abatement costs (1992), Olanda : Il principio di equivalenza si basa sui costi di abbattimento delle emissioni in accordo con gli obiettivi nazionali. Approccio n° 2 e 3.
- Eco Indicator 95 (1995), Olanda : Il principio di equivalenza si basa sui valori di superamento degli obiettivi sostenibili con pesatura soggettiva opzionale. Approccio n°3.
- Expert panel prioritisation (1996), Germania : Il principio di equivalenza si basa sul confronto tra sistemi di produzione utilizzando una valutazione qualitativa dei dati ed un punteggio calcolato da un gruppo di esperti. Approccio n°4.